Il deputato semplice Daniele Marantelli, 60 anni, è una “riserva” delle repubblica, ma in un senso tutto particolare. Nella corsa al Quirinale c’è anche lui. Non è un candidato ufficiale, ma uno di quelli a cui vanno, nelle prime votazioni, alcuni voti di “stima”. Ogni volta che alla camera si elegge una carica, l’onorevole varesino del Pd ottiene un pacchetto di preferenze. E non si sa da dove provenga.Nel 2006, quando fu eletto Giorgio Napolitano, alla terza votazione ottenne 8 voti, alla quarta 7 voti.Quando fu eletto Fini, stessa solfa. Il 15 marzo prese 6 voti alla prima votazione per il presidente della camera, prima che venisse scelta Laura Boldrini. «Non solo – aggiunge il deputato – una volta arrivai a 69 voti per l’elezione di un membro della corte costituzionale. C’era uno scontro sulla figura di Luciano Violante e molti votavano per me. A un certo punto dissi ai miei, oh ragazzi, adesso basta, mi fate preoccupare».