Nell’autunno di dieci anni fa, la professoressa Anna Maria Testa mi propose di incontrare i suoi studenti di Linguaggi della comunicazione all’Università Bocconi. Conoscendo i miei rapporti con la Lega, mi chiese di invitare anche un loro esponente per rendere più interessante la lezione. Si sorprese un po’ quando le dissi che sarei andato con Matteo Salvini.
Quella sera del 10 giugno quando Nando Martellini, telecronista Rai, annunciò la formazione dell’Italia che scendeva in campo contro la Jugoslavia per la finale degli Europei di calcio, il cuore mi batteva forte.
Quando Enrico Berlinguer, segretario del P.C.I., il 15 giugno 1976, nella famosa intervista al Corriere, disse che si sentiva più sicuro sotto l'ombrello della NATO, "strappando" con l'Unione Sovietica, non chiese, preventivamente, il mio parere, anche se ero segretario di sezione.
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«Se Martina apre una fase nuova, noi ci siamo. Se i protagonisti della più grande disfatta del centrosinistra in Italia vogliono organizzare un definitivo suicidio collettivo, prenderemo apertamente le distanze». Daniele Marantelli è l’uomo del Nord del Pd, e anche uno degli uomini macchina della mozione Orlando.
Daniele Marantelli ha concluso il suo terzo mandato consecutivo come deputato. L’esponente varesino del Pd traccia il suo bilancio della diciassettesima legilsatura che si è conclusa lo scorso 28 dicembre. Qui trovate il resoconto della sua attività alla Camera dei Deputati.
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Venerdì scorso Leonardo, la più importante azienda italiana ad alta tecnologia nei settori dell'Aerospazio, Difesa e Sicurezza, ha perso in Borsa oltre 1/5 del suo valore.
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