Quella con Vendola è la prima tappa di un percorso per creare il centrosinistra che, nel 2013, si presenterà alle elezioni come una forza credibile e capace di dare nuovo slancio all'Italia. Il Pd sarà quindi il punto di riferimento solido del centro sinistra per cambiare la guida politica del Paese, ma soprattutto per riportare i valori al centro delle scelte di programma.
Quella di ieri con Vendola è stata una tappa positiva: a Varese attendiamo quindi con fiducia, e anche con gratitudine, la visita di Bersani venerdì sera alla Festa Democratica della Schiranna. Perchè sarà la prima uscita del segretario nazionale nel nord Italia, in quella stessa provincia che due anni fa, con l'assemblea nazionale, ha portato fortuna, viste le affermazioni che il Pd e il centro sinistra hanno ottenuto in tutte le elezioni amministrative che si sono svolte. Le sfide elettorali che ci aspettano sono le più importanti: le politiche da una parte e il rinnovo del governo della Lombardia dall'altra.
Nella prima tappa del percorso della Carta d'Intenti, il Pd ha incassato il favore di un alleato importante. Il Pd vuole dimostrare ancora una volta di poter essere il collante di un centro sinistra che accolga anche le associazioni e la società civile, per creare una forza in grado di unire, anche più di ora, il mondo del lavoro autonomo e imprenditoriale con quello dipendente, quello manuale e quello intellettuale, facendo dialogare le generazioni e i mondi che compongono l'Italia, trasmettendo quella serenità e quella fiducia che hanno permesso, in paesi come la Francia, netti e decisi cambi di rotta verso sinistra.
Quindi verso un modo di governare più attento ai più deboli e in grado di dare il giusto impulso per la rinascita dopo il tunnel della crisi, nel quale ci hanno infilato i conservatori europei e italiani, puntando su solidarietà e sviluppo oltre che sul rigore. In Italia come in Europa.