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M-345 e nuovo elicottero. Leonardo firma i contratti.

La provincia con le ali non conosce scaramanzia: da venerdì 13 gennaio, può tornare sulla pista di lancio e prepararsi a un nuovo, doppio, decollo. Duplice per una ragione precisa.

Leonardo ha firmato con la Direzione Armamenti Aeronautici e Aeronavigabilità del Ministero della Difesa due contratti che coinvolgono direttamente Alenia Aermacchi e AgustaWestland.

Il primo riguarda la fornitura di un primo lotto di cinque velivoli da addestramento Aermacchi M-345, il nuovo addestratore di ultima generazione che ha già fatto bella mostra di sé al Salone dell’Aeronautica di Londra e ha effettuato il suo primo volo lo scorso 30 dicembre.

Ma le novità non riguardano soltanto l’ala fissa.

Il secondo contratto, infatti, mette nero su bianco l’avvio dello sviluppo e consegna del nuovo elicottero da esplorazione e scorta dell’Esercito italiano.

Una vera e propria svolta per l’industria aeronautica varesina che si ritrova a disposizione finanziamenti statali per oltre un miliardo di euro, distribuiti da qui al 2028.

Nello specifico, si tratta di 545 milioni di euro per l’ala fissa, fino al 2028 e di altri 487 milioni per il nuovo elicottero militare,

«La firma di questi contratti - ha commentato l’amministratore delegato di Leonardo, Mauro Moretti - è il risultato di un dialogo costruttivo tra il governo italiano e l’industria che ha portato alla definizione delle esigenze e all’individuazione delle migliori risposte tecnologiche. Grazie all’intesa raggiunta saremo in grado di fornire al cliente nazionale soluzioni all’avanguardia, ottimizzando l’uso delle risorse economiche disponibili e sviluppando nuove tecnologie, competenze e processi industriali nel nostro Paese».

Nel dettaglio, i cinque addestratori M-345 rappresentano la prima tranche di un fabbisogno totale di 45 aerei già identificato dall’Aeronautica Militare: serviranno per sostituire progressivamente i 137 MB-339 oggi in servizio ed entrati in linea a partire dal 1982.

I nuovi aerei andranno ad integrare la flotta di diciotto bimotori Aermacchi M-346 già ordinati e impiegati per la fase avanzata dell’addestramento dei piloti dell’Aeronautica MIlitare.

«La firma di questi due contratti - commenta Daniele Marantelli, membro della Commissione Difesa - rappresentano un forte e concreto messaggio di fiducia per la nostra provincia e per l’intero Paese, soprattutto in un contesto complicato come quello attuale. La firma esprime fiducia nei grandi player del settore aerospaziale, ma anche nelle tante e qualificate piccole e medie imprese dell’indotto presenti sul nostro territorio e in tutto il Paese. Questa è una scelta giusta e coraggiosa».

Per ciò che riguarda la piattaforma dell’ala rotante, il contratto prevede lo studio, lo sviluppo, l’industrializzazione, la produzione e il collaudo di un prototipo e dei primi tre elicotteri di produzione. Attraverso questo nuovo programma, basato su un requisito complessivo di 48 unità, l’Esercito potrà sostituire la flotta di elicotteri AW 129 attualmente impiegati e destinati ad essere ritirati dal servizio operativo entro il 2025, dopo 35 anni di attività.

«Da più parti si chiedono giustamente maggiori risorse per la scuola - continua Marantelli - la sanità, la sicurezza, le infrastrutture, le pensioni e si invita il governo a contrastare la povertà e le diseguaglianze, redistribuendo meglio la ricchezza. Ma la ricchezza bisogna crearla e la si crea con il rilancio della crescita e dello sviluppo. Il settore aerospaziale può dare al riguardo un contributo importante e costituire, nello stesso tempo, una carta fondamentale che l’Italia e il governo potranno utilizzare in vista dell’auspicato sistema di difesa comune europeo».

da Emanuela Spagna, La Prealpina, 14 gennaio 2017

 

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