La Divisione elicotteri di Leonardo Finmeccanica progetterà e produrrà un nuovo elicottero militare. Un'altra buona notizia per la terra con le ali.
Oltre 487 milioni di euro stanno per planare da qui al 2025 sui nuovi elicotteri made in Varese per una produzione che dovrebbe assicurare ordini e occupazione nel lungo periodo: sommati ai 545 milioni già investiti fino al 2028 dal Governo Renzi sugli aerei, i nuovi addestratori M-345 progettati all'ex Alenia-Aermacchi, si supera il miliardo di euro nel settore aeronautico con profonde radici varesine.
L'annuncio è del deputato del Partito democratico Daniele Marantelli, membro della Commissione Difesa e relatore del provvedimento dedicato al futuro elicottero di Leonardo Finmeccanica, la galassia statale del volo dove sono confluite proprio le due aziende storiche del Varesotto, l'ex Agusta Westland di Vergiate e Cascina Costa di Samarate (ora Divisione elicotteri: 3800 dipendenti) e l'ex Alenia Aermacchi di Venegono Superiore (Divisione velivoli: 1700 addetti).
Il cuore produttivo dell'elicottero del futuro sarà Cascina Costa, ma il progetto riguarderà tutto il Paese.
"Dopo l'importante finanziamento nell'ala fissa, arriva questa importante novità per l'ala rotante - commenta l'onorevole - . Abbiamo iniziato ad esaminare il programma per la nuova piattaforma che si propone di realizzare un nuovo elicottero militare da esplorazione e scorta. E' un programma finanziato dal Mise, il Ministero per lo sviluppo economico, trasmesso dal ministro della Difesa e che la Commissione dovrà valutare entro l'8 novembre".
Questo passaggio si rende necessario per coprire il vuoto che si creerà a breve nel settore: "Attualmente per questa finalità abbiamo l'Aw 129, entrato in servizio negli anni Ottanta e destinato alla dismissione per naturale esaurimento tecnico dal 2020 - spiega ancora il politico -. Per questo è urgente realizzare una nuova piattaforma, considerando poi che anche il ciclo vitale di questo nuovo velivolo sarà 25/30 anni. E' un risultato importante in ambito civile e militare, considerando che in Lombardia il settore genera quattromila addetti".
Un annuncio atteso, che però finalmente dà un margine di sicurezza dopo un primo semestre difficile a livello commerciale soprattutto per gli Aw 189 e 139 che nel civile stanno scontando i tagli delle compagnie petrolifere off-shore che hanno ridotto i margini e pure i collegamenti.
"Anche per questo è importante mantenere ben salda la strategia che si avvale di tre assi portanti - incalza Marantelli -: ricerca e sviluppo, nuove piattaforme e vendita sul mercato. Ricordiamo poi che questo progetto così ambizioso non riguarda solo un territorio, ma coinvolge diversi settori, quello aeronautico come quelli meccanico, elettronico e tecnologico, oltre a centri di ricerca e università sparse in tutto il Paese, dal Politecnico di Milano all'Università di Pisa. C'è un numero massiccio di medie e piccole imprese interessate, di cui 21 nella sola provincia di Varese, con ricadute importanti in termini di occupazione".
La Provincia alata ne trarrà benefici evidenti, ma lo sguardo si allarga al sistema Paese, come è naturale in una realtà internazionale. L'iter è tracciato. "Ora l'obiettivo è arrivare all'approvazione definitiva entro la fine di ottobre in Commissione Difesa - si augura il deputato -. In tempi brevi sentiremo la parte militare e industriale: questo nuovo velivolo sarà in posizione di punta in ambito mondiale come si è già verificato con il suo predecessore. E' uno strumento ideale per agire in modo efficiente negli scenari operativi, per la sua capacità di essere di supporto alle unità schierate a terra riducendo le minacce e abbassando i rischi rispetto all'ala fissa. L'elicottero sarà utilizzato in tutte le operazioni di stabilizzazioni, come già accaduto in Afghanistan e Kosovo".
La prima fase si avvierà già antro l'anno e si concluderà nel 2025, con la promessa di generare 1,6 euro di valore aggiunto per ogni euro speso e 100.000 euro per ogni occupato. Cifre superiori del 67% rispetto ad altri settori economici. Saranno realizzati dei prototipi e poi tre elicotteri pre-serie.
"Una bella sfida che coinvolge tutto il Paese, non solo Varese e la Lombardia, anche se Cascina Costa resta il cuore produttivo - conclude Daniele Marantelli -. Tanti hanno chiesto alla politica di fare di più e diamo una risposta nei fatti. Un segno di attenzione, un riconoscimento degli indiscutibili livelli di eccellenza del territorio e dell'Italia, da Varese al Salento".
da Elisa Polveroni, La Prealpina, 15 ottobre 2016