La provincia con le ali si prepara per spiccare l'ennesimo volo di successo. Gli ingredienti per la nuova missione? Tecnologia, qualità di prodotto, know how costruito in decenni di storia industriale e, soprattutto, opportunità di lavoro per i prossimi 14 anni.
Sì perché la Commissione Difesa della Camera ha approvato - con la sola astensione del Movimento 5 Stelle e il voto contrario di Sinistra Italiana - il programma triennale per lo sviluppo, sperimentazione, industrializzazione e produzione di un nuovo velivolo di addestramento basico, l'High Efficiency Trainer. Vale a dire l'M-345 firmato Alenia Aermacchi che ha fatto bella mostra di sé al Salone Internazionale dell'Aeronautica di Londra nelle scorse settimane.
In sostanza, il governo è pronto a mettere sul piatto 546,8 milioni di euro, distribuiti da oggi fino al 2028. Non basta. Il programma, infatti, prevede anche l'acquisizione iniziale di 45 velivoli da parte dell'Aeronautica Militare Italiana.
"E' evidente che il via libera al finanziamento di questo programma - commenta Daniele Marantelli - membro della Commissione Difesa e intervenuto personalmente a motivare il voto favorevole del gruppo del Partito Democratico - rappresenta un'opportunità importantissima per l'industria italiana e per quella varesina in modo particolare. Per la nostra provincia con le ali significa, innanzitutto, lavoro garantito per i prossimi anni. E significa anche un riconoscimento all'eccellenza industriale che costituisce il Dna del nostro territorio. Tecnologia e conoscenza hanno le loro radici proprio nel cuore del Varesotto. E ora arriva un ulteriore riconoscimento ufficiale. Teniamo presente, poi, che, se è vero che si tratta di un investimento importante, va sottolineato che il ritorno in termini economici e di sviluppo industriale è di grande portata".
Marantelli, tra l'altro, ha sottolineato anche nel suo intervento, come si tratti di una decisione che va nella giusta direzione anche in termini di politica estera: "acquisiremo ancora più prestigio - ha detto - e i piloti stranieri che verranno ad addestrarsi da noi potranno anche fare da ambasciatori delle nostre eccellenze".
Insomma, prestigio italiano e varesino si uniscono e nelle fabbriche della provincia - anche e soprattutto delle pmi dell'indotto - si può tirare un sospiro di sollievo sul futuro.
Nel dettaglio, i nuovi 45 velivoli destinati all'Aeronautica Militare Italiana, andranno a sostituire in parte - i 137 velivoli T-339 (sempre di fabbricazione varesina) attualmente utilizzati nell'addestramento dei piloti ma arrivati ormai al limite della loro vita operativa, con costi di gestione sempre più elevati riconducibili proprio all'invecchiamento delle macchine, con cicli di manutenzione sempre più frequenti. Gli obiettivi, dunque, sono chiari. Si tratta di coprire il gap che si è creato con la dismissione dei vecchi addestratori, implementare il nuovo sistema addestrativo per il conseguimento del brevetto di Pilota Militare, e valorizzare una eccellenza nazionale industriale anche in prospettiva di un futuro export.
"E' chiaro che un addestratore di questo tipo - sottolinea ancora Marantelli - che garantisce anche un ottimo rapporto qualità prezzo, ha già suscitato l'interesse anche in altri Paesi. Le potenzialità sui mercati globali, di fatto, sono enormi". Ora la parola passa al Parlamento, chiamato a dare il via libera definitivo al programma. "Ma il passaggio fondamentale era in commissione - spiega ancora Marantelli - Ora la strada è in discesa e senza ostacoli"
da Emanuela Spagna, La Prealpina, 3 agosto 2016